Cosa ricordi della
guerra? Come si viveva? Cosa mangiavate?
Erano momenti brutti. Il cibo scarseggiava e l’unica cosa
che ricordo è che non eravamo noi a scegliere. Non avevamo tutto ciò che
abbiamo oggi. A quei tempi mangiavamo fagioli, uova fresche e pane di casa. La
carne era un privilegio, quasi oro.
Come passavate il
tempo?
Non avevamo molta scelta, a differenza dei giovani d’oggi.
La maggior parte delle volte restavamo in casa ad aiutare la famiglia.
Cos’è importante nella
vita?
Una delle cose più importanti è l’amore, l’amore verso i
propri figli e verso il proprio marito.
Cosa consigli ai
giovani di oggi?
Una cosa che potrei consigliare i giovani è di non drogarsi,
perché la vita è preziosa. La vita è una sola. Non è un peccato bruciarla così?
Salvaguardate la vostra salute, perché ragazzi, parliamoci chiaro, la propria
salute vale più di qualsiasi altra cosa.
L’esperienza più bella
e l’esperienza più brutta?
Una delle cose più belle che io abbia mai fatto, è stata
quella di aver messo al mondo nove figli, mentre il dolore più straziante è
stato perdere tre figli. Per concludere i momenti brutti da raccontare, sono
stati quando rimasi vedova, esattamente 2 anni e 5 giorni fa. Ecco perché
consiglio di non sprecare la vita,
perché ne abbiamo una sola, ma se vivete bene, una è più che sufficiente.
Andrea
Ripa 3B 0donto