La tigre sotto la
pelle è un breve libro, formato da undici racconti (tra cui quello citato
in precedenza) che tratta dell’Olocausto raccontato e vissuto dal punto di
vista degli ebrei. Ciò che hanno in comune i brevi racconti è l’amore per Dio,
in alcuni casi ritrovato dopo averlo perso a causa delle sofferenze provate.
Commovente e straziante, è un libro che apre gli occhi e fa vedere il male, le
sofferenze e la religione in modo diverso.
Il racconto che fa più riflettere è “Attenzione alla libertà”.
E’ la storia di una ragazza di nome Judith che dopo essere stata prigioniera in
un campo di concentramento, viene liberata dai soldati sovietici. Ma questi le
chiedono come prezzo per la liberazione “il suo onore di donna”. In seguito
riesce a fuggire e a rifugiarsi in un campo americano dove però si trovano i tedeschi. Per lei questo è uno schiaffo morale,
il prezzo per la libertà in questo caso è “il suo onore di ebrea”. In seguito,
quando la nave con la quale sta raggiungendo la sua “terra”, viene abbordata
dagli inglesi che insultano i viaggiatori ebrei e vogliono impedire loro di
arrivare in Palestina, questa volta il prezzo chiesto per la liberazione è “il
suo onore di essere umano”. Accusata di appartenere ad un’organizzazione
militare illegale, Judith alla fine viene condannata all’ergastolo.
Laura Morana 3B Odonto