facebookemail

Pages

giovedì 15 dicembre 2016

Storia e testimonianze Giuseppe: non dimentico la guerra


 Il Sig. Giuseppe ci ha raccontato, essendo nato nel 1935, quei pochi anni di guerra in Sicilia.

Durante la guerra, dove ti nascondevi e cosa facevi?
Poiché gli aerei bombardavano Ispica mi nascondevo nelle grotte di Cava Ispica e li siccome ero bambino giocavo.
    
Cosa ti ricordi della guerra?
Ricordo gli aerei che mi bombardavano sopra la testa

Quali erano i momenti belli e brutti che ti ricordi?
(Silenzio assoluto. Il suo sguardo fisso nelle mani unite quasi in preghiera, prosegue dicendo): “ I momenti in guerra sono sempre brutti “

Come ti sentivi in quel momento?
Con una lacrima agli occhi mi dice: “ Senza nessuno “

Quanti anni avevi?
7 – 8 anni

La guerra ti ha cambiato la vita in positivo o in negativo?
Sì la sofferenza, la paura e i lutti che mi ha portato mi hanno cambiato la vita in negativo. Crescendo in positivo perché ho capito il valore della pace, della libertà, della democrazia. Li difendo sempre questi valori e non li calpesto.

Ti ricordi amici o parenti che sono andati in guerra?
Senza esitare un attimo mi dice: ” Certo! Gli zii, uno in Africa e uno in  Grecia”
       
Cosa mangiavate in quel periodo?
Quello che capitava: fave, farina di orzo e  di carrube
Veca Federico 2A OD

In punta di penna Una lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, 
caro ciliegino di Pachino tanto cresciuto e saltellante, 
panzone simpatico, amato da adulti e piccini,
caro babushka per i Russi, 
caro Bob per gli Americani,
per gli Inglesi Simply Red, 
per i Francesi Ommen Michelin Rouge.
Siamo sempre qui, Io e Miriana, 
studiose a intermittenza e birichine sempre, 
la farfalla e la libellula,
la pizza e il cioccolato,
se mi vedi da google maps, 
io sono la piccola fuori classe e questa ragazza vicino a me che dall’alto sembra un tubo di cartone quando è finito lo scottex è Miriana.
Ti preghiamo Babbo Santo non andare mai in pensione perché faresti la fame, dovresti trovarti un altro mestiere per campare, ma vestito così l’ultima cosa che puoi fare è guidare i carri dei GayPride. Non diplomarti e non pensare a laurearti perché saresti un disoccupato pronto per essere sfruttato con voucher e job acts. Studiare fa male, ma tu studia così capirai le letterine dei bambini. Non mangiare né focacce e né arancini come facciamo noi nella pausa pranzo perché non avrai la forza di tirar la slitta. Con un po’ della tua magia fai alzare le medie per gli scrutini del primo trimestre ai professori di tutte le materie. 
Anche quest’anno ti chiediamo una sola cosa: vorremmo un conto in banca corposo e un fisico asciutto. Vedi di non invertire le due cose, come hai fatto l’anno scorso. Se ti viene difficile portare tanti soldi, ricordati di portare a tutti una dispensa di sorrisi da stampare sul viso ogni mattina  a scuola, a casa, negli uffici.
GRAZIE.
Giulia Nuzzo 5B Odonto 
Miriana Cappello 2A Odonto

mercoledì 7 dicembre 2016

L’indirizzo Odontotecnico dell’Istituto Curcio in prima linea per l’Educazione alla Salute

Mercoledì 7 dicembre 2016 si è svolto, con gli alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria nei plessi Sant’Antonio e San Giuseppe di Ispica, il progetto di Educazione all'igiene orale e prevenzione dentale a cura degli alunni della classe quarta dell'Odontotecnico, in collaborazione con l'AISO (Associazione Italiana Studenti Odontoiatria) di Catania.
Con le professoresse Carmen Amore e Maria Elena Di Giorgio, insieme allo studente del quarto anno di Odontoiatria, Samuele Avolese, ex alunno del nostro Istituto, abbiamo tenuto una lezione che ha trattato temi legati alle principali patologie odontoiatriche dell’età scolare e le modalità di prevenzione, sulla base delle linee guida nazionali del Ministero della Salute. Gli alunni sono stati informati sull’ anatomia del cavo orale, sul processo della carie, sulle corrette abitudini igieniche e alimentari e stili di vita salutari. Il progetto ha suscitato grande entusiasmo tra i bambini che hanno interagito e partecipato attivamente, intervenendo con domande e simulando le corrette manovre di igiene orale. Hanno altresì colato modelli di denti in gesso per capire concretamente l’anatomia dei vari tipi di denti. Al termine della lezione è stato somministrato ai bambini un questionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per conoscere le abitudini igieniche e alimentari dei bambini.
La motivazione del nostro progetto che rientra nelle attività di alternanza scuola-lavoro, scaturisce dal fatto che la carie è una delle malattie croniche più diffuse nel mondo e colpisce soprattutto i bambini in età scolare. Ci vuole poco per prevenirla e tanto per curarla!
















Alunni 4°A Odonto

venerdì 2 dicembre 2016

Sound mind in a sound body




Importante riconoscimento in questi giorni  per l’indirizzo Odontotecnico del Curcio di Ispica e per l’insegnante di inglese Maria Elena Di Giorgio che  ha ricevuto  per l’ultimo progetto eTwinning, SOUND MIND IN A SOUND BODY (Mente sana in un corpo sano) svolto nell’a.s. 2015/2016, l’European Quality Label, il certificato di qualità europeo. Luogo di incontro e di condivisione eccellente, eTwinning rappresenta, a partire dal 2007, per iniziativa della professoressa Domenica Varano, docente di Italiano e Storia, un punto di svolta nella didattica dell’indirizzo Odontotecnico del Curcio e il filo conduttore di molte attività. Nata nel maggio del 2005, eTwinning è la più grande "community" europea di insegnanti che si conoscono e collaborano in modo veloce e sicuro, dove l'idea di ciascuno diventa stimolo per l'altro, sfruttando le potenzialità  delle nuove tecnologie, per favorire un'apertura alla dimensione di un sentimento europeo condiviso nelle nuove generazioni. Cosi, l’indirizzo Odontotecnico di Ispica, pur geograficamente collocata nell'estremo sud della Sicilia, si è trovato "virtualmente" a condividere progetti con altre scuole di molte nazioni europee, trattando tematiche, veicolate in lingua inglese, sempre integrate nel curricolo e vicine agli interessi degli studenti. L’insegnante Di Giorgio e i ragazzi delle classi 3AO, 3BO e 4AO hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento europeo con la seguente motivazione: “Progetto sulla salute, le abitudini alimentari e l'utilizzo di ingredienti salutari. Si tratta di un lavoro sul campo e la tematica scelta ha permesso di unire la teoria con la pratica. L'obiettivo finale ha coinciso con l'accettazione del proprio corpo. Il progetto risulta ben integrato nelle attività' curriculari”. Inoltre, il progetto sarà inserito in un’area speciale del Portale europeo all’indirizzo www.etwinning.net
Il progetto svolto in partenariato con una scuola ungherese, avente come docente responsabile la prof.ssa Eva Toth e una scuola della Repubblica Ceca, ha sollecitato gli alunni a rispondere alle seguenti domande: Quali abitudini potete cambiare? Quali ingredienti sono più salutari rispetto ad altri? Condurre uno stile di vita salutare è realmente costoso? I 141 studenti europei,  tutti tra i 15 e i 17 anni, hanno approfondito questa tematica non con noiose e interminabili lezioni, ma attraverso un percorso piacevole che si è svolto attraverso diverse pagine interattive predisposte dalle docenti in cui hanno trovato spazio  anche Word clouds sulla salute,  memes sulla corretta alimentazione,  registrazioni video di ricette,  mappe mentali,  biglietti augurali natalizi, training per eliminare le cattive abitudini alimentari e in particolare riflettere sui disturbi del comportamento alimentare, gare di assaggi etc…
 Divertendosi in modo pratico e interessante, i ragazzi si sono costruiti un sistema alimentare personale che li faccia sentire bene, che rispetti i loro gusti e le loro esigenze, che tenga sotto controllo il peso, ed eventuali disturbi alimentari. L’obiettivo finale del progetto è stato scoprire cosa serve per stare bene, per sentirsi in forma, per ottenere i migliori risultati nello sport, nello studio, nella vita, per migliorare il proprio aspetto.  Durante la consegna degli attestati, grande soddisfazione per i risultati  ottenuti hanno mostrato il dirigente scolastico Maurizio Franzò e tutte le docenti coinvolte.

"In sintonia con lo spirito della piattaforma eTwinning siamo convinti  che essere buoni educatori oggi significa rendere facili le cose difficili sempre con l’obiettivo di educare i ragazzi alla vita".
La Redazione

venerdì 25 novembre 2016

Beautylicious

The topic of the project is beauty-exploring cosmetics, beauty ideals, components of cosmetics, music about beauty, illnesses related to beauty ideals maybe. Interviewing specialists and setting up some guidelines and finding misbeliefs about beauty
Scuole partecipanti
Maria Elena Di Giorgio, IISS "G. Curcio", Italia Eva Toth, Nagykátai Ipari Szakközépiskola és Szakiskola, Ungheria KONSTANTINA ADAMI, 1st TEE-EPAL ASTROUS, Grecia Fatih GÜRCAN, Bozüyük Anadolu Öğretmen Lisesi, Turchia MARIKA EMESE CÎMPEAN, COLEGIUL NATIONAL "PETRU RARES", Romania CERCEL ANA MARIA, Colegiul Tehnic ,,Dimitrie Leonida" Petrosani, Romania Gabriela Corina Campean, Colegiul Tehnic ,,Dimitrie Leonida" Petrosani, Romania Domenica Varano, IISS "G. Curcio", Italia Egemen Serin, Çavdarlı Şehit Er Hüseyin Öğüt Ortaokulu, Turchia
BEAUTYLICIOUS
La Redazione

Omaggio alla Grande Guerra Remembering the World War One

L'undici novembre 1918 si concludeva il primo conflitto mondiale. 
In occasione del Centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale e in partenariato con altre scuole europee, le classi III, IV e V dell’indirizzo Odontotecnico hanno partecipato al progetto eTwinning Remembering the World War One.
Il Progetto, sviluppatosi due anni fa, ha coinvolto le discipline di Lingua e letteratura italiana, Storia e Inglese ed ha avuto l’obiettivo di far riflettere gli studenti sulle memorie della Grande Guerra, anche attraverso un confronto con le esperienze degli studenti delle altre scuole partecipanti.
Le attività, che si sono svolte dal mese di novembre 2013 fino all’inizio di maggio 2014, hanno previsto diverse fasi: l’ideazione di un logo e di uno slogan per il Progetto; un’attività di analisi della propaganda effettuata dalle singole nazioni attraverso manifesti e cartoline di guerra, analizzando motivazioni, modalità, temi ricorrenti, effetti previsti; la produzione di un “ritratto” di un soldato della 1° Guerra Mondiale proveniente dalla città sede della scuola, utilizzando documenti di archivi, testimonianze e altro; la ricerca di canzoni e poesie del periodo della Grande Guerra, con trascrizione e traduzione dei testi in Lingua Inglese, analisi dei temi, upload, sulla piattaforma eTwinning, dell’audio delle canzoni e/o delle poesie, sia per canzoni e poemi ‘di guerra’, sia per quelli antimilitaristi.
A conclusione del progetto, il 9 Maggio 2014, si è svolta nelle scuole partecipanti, un Giorno della Memoria, Remembrance Day.

L'anno successivo, in occasione del Centenario dell'entrata in  guerra dell'Italia nel conflitto, è stata allestita una mostra dal Tema "Sofferenza e Solidarietà nella Grande Guerra", che ha coinvolto gli alunni dell'Istituto con cartellonistica, documenti, foto e documentazione sanitaria dell'epoca, .
Tutte le attività sono state condivise sulla piattaforma Twinspace di eTwinning, in cui docenti e allievi hanno a disposizione blog, forum, chat, per scambiare opinioni, osservazioni, materiale raccolto, etc.
Tutte le comunicazioni tra studenti e docenti delle diverse scuole si sono svolte in Inglese

Foto dell'evento
La Redazione

Visita all’ Archimede di Priolo

Le classi del triennio dell’Istituto I.P.S.I.A di Ispica hanno visitato in questi giorni la centrale Enel di Priolo (SR)
Noi studenti della III AM, della IV AM e della V AM ci siamo recati alla centrale “Archimede” per osservare il funzionamento dell’impianto. I responsabili della struttura ci hanno presentato, mediante slides multimediali, lo schema della centrale, raccontando la storia della struttura dalla sua apertura fino ad oggi ed illustrando il ciclo termodinamico per la produzione di energia, seguito dall’impianto solare. Aspetto peculiare della centrale è l'impiego di sali fusi come fluido termovettore. Subito dopo abbiamo avuto modo di visitare il campo solare dove sono presenti gli specchi parabolici "a concentrazione". Particolarmente entusiasmante per noi ragazzi è stato scoprire come quella che nel 1971 era una centrale a olio, oggi è diventata un impianto a ciclo combinato turbo-gas costituito da un sub-impianto alimentato a metano con “riciclo” dei gas di scarico caldi. Questi ultimi vengono utilizzati per riscaldare l’acqua e produrre vapore da inviare in turbina e, tramite un accoppiamento con un alternatore, generare energia da immettere in rete. L’esperienza è stata davvero interessante anche per il confronto che abbiamo avuto con gli operatori dell’impianto. Una giornata scolastica davvero ad “alta tensione”.
Alessandro Meli, Salvatore Zaccaria e Radu Tanase 3AM

lunedì 21 novembre 2016

Il nostro primo Caffè Letterario

Gli studenti delle classi terze degli indirizzi Odontotecnico e Manutenzione  dell’Istituto G. Curcio di Ispica tra i protagonisti di «Libriamoci 2016 - Giornate di lettura nelle scuole», il progetto culturale nazionale promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e  della Ricerca e finalizzato a far nascere e crescere nelle nuove generazioni la curiosità e l’amore per i libri.
Le classi terze degli indirizzi Manutenzione e Odontotecnico, guidate dai docenti, hanno focalizzato i momenti di lettura e riflessione su Dario Fo, nobel per la letteratura nel 1997 recentemente scomparso e Bob Dylan, proprio in questi giorni insignito del Nobel per la letteratura. I ragazzi hanno  in particolare cercato di rintracciare i punti di contatto tra Fo, giullare dei tempi moderni e Dylan, da più parti definito il menestrello del rock, partendo proprio dall’approfondimento delle figure medievali del giullare e del menestrello, studiate in Storia e Letteratura.
 In un’ambientazione  inedita in cui sedie e banchi sono stati sostituiti da cuscini e sedie pouf, i ragazzi hanno approfondito l’opera e lo stile artistico di Dario Fo e in particolare l’opera “Mistero Buffo”; hanno ripercorso, attraverso video e momenti di drammatizzazione, le pagine  dedicate alla nascita del giullare e del grammelot. Gli studenti hanno anche seguito con interesse le interviste- video  con i messaggi che Dario Fo ha voluto dare ai giovani in occasione dei suoi 90 anni e  i commenti  che lo scrittore ha fatto, in più occasioni, alle figure di San Francesco e Innocenzo III. Infine hanno anche ascoltato con attenzione e grande partecipazione emotiva il monologo scritto da Franca Rame e Dario Fo e recitato da Franca Rame sulla drammatica violenza subita da quest’ultima.
Nei momenti dedicati a Bob Dylan i ragazzi hanno, invece,  letto stralci di interviste e citazioni del noto cantautore americano, in particolare testi sull’amore, sull’arte, sulla, pace, sulla politica e sull’arte che ogni studente ha scelto in sintonia con la propria sensibilità e urgenza espressiva. I momenti di lettura sono stati conclusi con un omaggio alle canzoni più celebri di Bob Dylan e con un elegante degustazione di dolci e thè al fine di ricreare l’atmosfera di un caffè letterario.
L’iniziativa, sostenuta dal Dirigente scolastico Maurizio Franzò e dalla docente responsabile di sede Domenica Varano, è stata organizzata dalle docenti di Lettere Gina Gennuso, Loredana Santocono e Giuseppina Franzò, con il supporto tecnico del prof. Luigi Bellomo e della sig.ra Maria Sciuto.
“Abbiamo  voluto creare - spiegano i docenti - dei momenti in cui i ragazzi, lontano dai banchi  e cattedre,  hanno avuto occasione di riscoprire delle figure importanti del panorama culturale contemporaneo spesso rimaste ai margini della cultura ufficiale e soprattutto abbiamo voluto organizzare dei momenti in cui i nostri ragazzi hanno visto i libri non come oggetto di studio e impegno e peso nello zaino, ma come fonte di evasione e riflessione. L’entusiasmo che hanno mostrato i ragazzi ci suggerisce di organizzare altri momenti simili di lettura e approfondimento nel corso dell’anno scolastico”.


lunedì 31 ottobre 2016

Obiettivo

La parola della mia vita è: obiettivo.
Ho scelto questa parola perché secondo me se una persona non ha un obiettivo nella vita non ha neanche motivo di vivere. Avere un obiettivo è impegnarsi per qualcosa e crescere, significa prendersi le proprie responsabilità al fine di portare a termine quello che si inizia. Avere un obiettivo nella vita è anche svegliarsi la mattina con un motivo e addormentarsi con un sogno. Avere un obiettivo è impegnarsi per raggiungere l’eccellenza e fare il meglio di noi stessi ed è proprio quando ti sentirai un vero fallimento che devi importi un obiettivo. Tutti abbiamo uno o più obiettivi nella vita, chi mette dei soldi da parte per comprare qualcosa oppure quando vogliamo vincere una coppa o ottenere qualcosa che premi il nostro lavoro e il nostro talento. Secondo me la cosa più importante non è vincere ma la strada che impieghi per raggiungerlo perché nel frattempo conosci te stessa e ti accorgi che tu vali davvero. Io ho molti obiettivi nella vita, molti li ho già raggiunti, in alcuni ho fallito ma nonostante tutto ci ho riprovato fino a quando non ci sono riuscita. Alcuni invece sono rimasti impossibili. Ma ho accettato la sconfitta perché mi ha cambiata e ho conosciuto cose di me che non sapevo di avere. 
Francesca Rizza 2A Odonto

Amicizia

Reciproco affetto, costante e operoso, tra persona e persona, nato da una scelta che tiene conto della conformità dei caratteri e da una prolungata consolitudine: fare, stringere amicizia con qualcuno; rompere guastare l’amicizia. 
 Io ho scelto la parola amicizia perché è quella che più mi rappresenta. Per me questa parola è importante nella mia vita. Nasce dal legame sociale accompagnato dall’affetto reciproco. Racchiude tantissime altre parole che sono altrettanto importanti come il rispetto verso l’altro senza giudicare nessuno e accettarlo così per come si è; fedeltà perché un vero amico è fedele sempre costantemente, c’è sempre in qualsiasi momento soprattutto in quelli brutti e di sconforto. Una delle parole più belle per descrivere l’amicizia è la sincerità perché se si vuol bene veramente una persona anche le cose sbagliate devono essere dette in faccia senza timore di sbagliare perché un vero amico è questo dice le cose per come stanno, anche quando fanno male. Amicizia vuol dire esserci sempre in qualsiasi momento, ascoltare ed essere aperti a tutti è fondamentale e a volte non tutti lo sanno fare. Io sono una di quelle persone che ci sono sempre per gli altri, sono sempre pronta ad ascoltare chi ha bisogno di qualche consiglio senza mai giudicare in qualsiasi momento. L’amicizia è importante e vuol dire avere un grande cuore e l’anima aperta e buona, volere la pace sempre. L’affetto è alla base di tutto; si deve rispettare anche chi è nostro nemico. Nell’amicizia si deve anche avere molto coraggio per affrontare ogni momento, anche per le delusioni che a volte si prendono, aiutano a crescere e a maturare dentro. Anche solo un abbraccio può scaldare il cuore e l’anima
                                                                                                             Melania Giudice 3B Odonto 

Solarità

Solarità 


La parola che mi rappresenta di più è solarità. Perché mi  piace affrontare la vita col sorriso in faccia. La parola solarità deriva da sole. Ciò che è solare è luminoso e dà luce, energia, vita. Penso alla solarità di un sorriso, penso a tutto ciò che è luminoso, radioso. Il sole è vita: ci permette di assaporare la vita con tutti i colori. Apprezziamo il blu del mare e del cielo, il rosso che porta calore, il giallo gioia, il verde tranquillità.
Andreina Noto 2A Odonto 

Serenità

La parola della mia vita è serenità perché affronto la vita senza preoccupazioni e ansie, ma con tranquillità e spensieratezza senza mai perdere la responsabilità. Secondo me avere sempre ansia ed essere sempre in pensiero per qualcosa non aiuta a risolvere i problemi bensì li peggiora ulteriormente. Trovo serenità in molte cose: guardare il mare mi dà un senso di libertà e spensieratezza; guardare un cielo stellato è molto rilassante. La serenità è un dono che bisogna cercare, trovare e custodire! 
Alessandro Lupo 2AO

domenica 30 ottobre 2016

Verità

La parola della mia vita è: VERITÀ. 
Ho scelto la parola verità perché per me la verità è fondamentale nella vita.
Senza verità non c’è lealtà.. non c’è stabilità. In amore e in amicizia. 
In amore la prima regola è essere veri prima con se stessi e poi con gli altri. In amicizia la verità  ci permette di fidarsi l’uno dell’altro.
 Mary Colella 3B Odonto