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giovedì 15 dicembre 2016

Storia e testimonianze Giuseppe: non dimentico la guerra


 Il Sig. Giuseppe ci ha raccontato, essendo nato nel 1935, quei pochi anni di guerra in Sicilia.

Durante la guerra, dove ti nascondevi e cosa facevi?
Poiché gli aerei bombardavano Ispica mi nascondevo nelle grotte di Cava Ispica e li siccome ero bambino giocavo.
    
Cosa ti ricordi della guerra?
Ricordo gli aerei che mi bombardavano sopra la testa

Quali erano i momenti belli e brutti che ti ricordi?
(Silenzio assoluto. Il suo sguardo fisso nelle mani unite quasi in preghiera, prosegue dicendo): “ I momenti in guerra sono sempre brutti “

Come ti sentivi in quel momento?
Con una lacrima agli occhi mi dice: “ Senza nessuno “

Quanti anni avevi?
7 – 8 anni

La guerra ti ha cambiato la vita in positivo o in negativo?
Sì la sofferenza, la paura e i lutti che mi ha portato mi hanno cambiato la vita in negativo. Crescendo in positivo perché ho capito il valore della pace, della libertà, della democrazia. Li difendo sempre questi valori e non li calpesto.

Ti ricordi amici o parenti che sono andati in guerra?
Senza esitare un attimo mi dice: ” Certo! Gli zii, uno in Africa e uno in  Grecia”
       
Cosa mangiavate in quel periodo?
Quello che capitava: fave, farina di orzo e  di carrube
Veca Federico 2A OD

In punta di penna Una lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, 
caro ciliegino di Pachino tanto cresciuto e saltellante, 
panzone simpatico, amato da adulti e piccini,
caro babushka per i Russi, 
caro Bob per gli Americani,
per gli Inglesi Simply Red, 
per i Francesi Ommen Michelin Rouge.
Siamo sempre qui, Io e Miriana, 
studiose a intermittenza e birichine sempre, 
la farfalla e la libellula,
la pizza e il cioccolato,
se mi vedi da google maps, 
io sono la piccola fuori classe e questa ragazza vicino a me che dall’alto sembra un tubo di cartone quando è finito lo scottex è Miriana.
Ti preghiamo Babbo Santo non andare mai in pensione perché faresti la fame, dovresti trovarti un altro mestiere per campare, ma vestito così l’ultima cosa che puoi fare è guidare i carri dei GayPride. Non diplomarti e non pensare a laurearti perché saresti un disoccupato pronto per essere sfruttato con voucher e job acts. Studiare fa male, ma tu studia così capirai le letterine dei bambini. Non mangiare né focacce e né arancini come facciamo noi nella pausa pranzo perché non avrai la forza di tirar la slitta. Con un po’ della tua magia fai alzare le medie per gli scrutini del primo trimestre ai professori di tutte le materie. 
Anche quest’anno ti chiediamo una sola cosa: vorremmo un conto in banca corposo e un fisico asciutto. Vedi di non invertire le due cose, come hai fatto l’anno scorso. Se ti viene difficile portare tanti soldi, ricordati di portare a tutti una dispensa di sorrisi da stampare sul viso ogni mattina  a scuola, a casa, negli uffici.
GRAZIE.
Giulia Nuzzo 5B Odonto 
Miriana Cappello 2A Odonto

mercoledì 7 dicembre 2016

L’indirizzo Odontotecnico dell’Istituto Curcio in prima linea per l’Educazione alla Salute

Mercoledì 7 dicembre 2016 si è svolto, con gli alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria nei plessi Sant’Antonio e San Giuseppe di Ispica, il progetto di Educazione all'igiene orale e prevenzione dentale a cura degli alunni della classe quarta dell'Odontotecnico, in collaborazione con l'AISO (Associazione Italiana Studenti Odontoiatria) di Catania.
Con le professoresse Carmen Amore e Maria Elena Di Giorgio, insieme allo studente del quarto anno di Odontoiatria, Samuele Avolese, ex alunno del nostro Istituto, abbiamo tenuto una lezione che ha trattato temi legati alle principali patologie odontoiatriche dell’età scolare e le modalità di prevenzione, sulla base delle linee guida nazionali del Ministero della Salute. Gli alunni sono stati informati sull’ anatomia del cavo orale, sul processo della carie, sulle corrette abitudini igieniche e alimentari e stili di vita salutari. Il progetto ha suscitato grande entusiasmo tra i bambini che hanno interagito e partecipato attivamente, intervenendo con domande e simulando le corrette manovre di igiene orale. Hanno altresì colato modelli di denti in gesso per capire concretamente l’anatomia dei vari tipi di denti. Al termine della lezione è stato somministrato ai bambini un questionario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per conoscere le abitudini igieniche e alimentari dei bambini.
La motivazione del nostro progetto che rientra nelle attività di alternanza scuola-lavoro, scaturisce dal fatto che la carie è una delle malattie croniche più diffuse nel mondo e colpisce soprattutto i bambini in età scolare. Ci vuole poco per prevenirla e tanto per curarla!
















Alunni 4°A Odonto

venerdì 2 dicembre 2016

Sound mind in a sound body




Importante riconoscimento in questi giorni  per l’indirizzo Odontotecnico del Curcio di Ispica e per l’insegnante di inglese Maria Elena Di Giorgio che  ha ricevuto  per l’ultimo progetto eTwinning, SOUND MIND IN A SOUND BODY (Mente sana in un corpo sano) svolto nell’a.s. 2015/2016, l’European Quality Label, il certificato di qualità europeo. Luogo di incontro e di condivisione eccellente, eTwinning rappresenta, a partire dal 2007, per iniziativa della professoressa Domenica Varano, docente di Italiano e Storia, un punto di svolta nella didattica dell’indirizzo Odontotecnico del Curcio e il filo conduttore di molte attività. Nata nel maggio del 2005, eTwinning è la più grande "community" europea di insegnanti che si conoscono e collaborano in modo veloce e sicuro, dove l'idea di ciascuno diventa stimolo per l'altro, sfruttando le potenzialità  delle nuove tecnologie, per favorire un'apertura alla dimensione di un sentimento europeo condiviso nelle nuove generazioni. Cosi, l’indirizzo Odontotecnico di Ispica, pur geograficamente collocata nell'estremo sud della Sicilia, si è trovato "virtualmente" a condividere progetti con altre scuole di molte nazioni europee, trattando tematiche, veicolate in lingua inglese, sempre integrate nel curricolo e vicine agli interessi degli studenti. L’insegnante Di Giorgio e i ragazzi delle classi 3AO, 3BO e 4AO hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento europeo con la seguente motivazione: “Progetto sulla salute, le abitudini alimentari e l'utilizzo di ingredienti salutari. Si tratta di un lavoro sul campo e la tematica scelta ha permesso di unire la teoria con la pratica. L'obiettivo finale ha coinciso con l'accettazione del proprio corpo. Il progetto risulta ben integrato nelle attività' curriculari”. Inoltre, il progetto sarà inserito in un’area speciale del Portale europeo all’indirizzo www.etwinning.net
Il progetto svolto in partenariato con una scuola ungherese, avente come docente responsabile la prof.ssa Eva Toth e una scuola della Repubblica Ceca, ha sollecitato gli alunni a rispondere alle seguenti domande: Quali abitudini potete cambiare? Quali ingredienti sono più salutari rispetto ad altri? Condurre uno stile di vita salutare è realmente costoso? I 141 studenti europei,  tutti tra i 15 e i 17 anni, hanno approfondito questa tematica non con noiose e interminabili lezioni, ma attraverso un percorso piacevole che si è svolto attraverso diverse pagine interattive predisposte dalle docenti in cui hanno trovato spazio  anche Word clouds sulla salute,  memes sulla corretta alimentazione,  registrazioni video di ricette,  mappe mentali,  biglietti augurali natalizi, training per eliminare le cattive abitudini alimentari e in particolare riflettere sui disturbi del comportamento alimentare, gare di assaggi etc…
 Divertendosi in modo pratico e interessante, i ragazzi si sono costruiti un sistema alimentare personale che li faccia sentire bene, che rispetti i loro gusti e le loro esigenze, che tenga sotto controllo il peso, ed eventuali disturbi alimentari. L’obiettivo finale del progetto è stato scoprire cosa serve per stare bene, per sentirsi in forma, per ottenere i migliori risultati nello sport, nello studio, nella vita, per migliorare il proprio aspetto.  Durante la consegna degli attestati, grande soddisfazione per i risultati  ottenuti hanno mostrato il dirigente scolastico Maurizio Franzò e tutte le docenti coinvolte.

"In sintonia con lo spirito della piattaforma eTwinning siamo convinti  che essere buoni educatori oggi significa rendere facili le cose difficili sempre con l’obiettivo di educare i ragazzi alla vita".
La Redazione