Negli ultimi anni è sempre più in aumento il fenomeno
dell’immigrazione che vede protagoniste migliaia di persone le quali decidono
di cercare fortuna in altre terre tra cui l’Italia.
Cercano asilo politico e protezione, fuggendo dai loro
paesi in guerra e, pur di trovare un po’ di pace, si avventurano per mare su
imbarcazioni decrepite che molto spesso naufragano, causando un alto numero di
morti.
Il
fenomeno più doloroso è quello dei minori stranieri non accompagnati il cui nome per la burocrazia è una
sigla: MSNA. Si tratta di bambini e ragazzi che sono stati messi sui barconi
dalle madri, affinchè ad almeno uno della famiglia fossero risparmiati fame,
torture e morte, oppure che hanno visto morire i genitori durante il viaggio. Arrivati
a destinazione, da soli, senza una famiglia che li protegga, molti di loro
purtroppo finiscono nel giro della prostituzione e dello sfruttamento minorile.
Per garantire la loro
tutela, nei giorni scorsi la Camera dei deputati ha approvato una nuova legge
che stabilisce una serie di disposizioni il cui principio guida è la garanzia
che i minori stranieri siano titolari dei diritti in materia di protezione dei
minori a parità di trattamento con i minori cittadini dell'Italia e degli altri
paesi dell'Unione Europea; che possano accedere al Sistema di protezione per i
richiedenti asilo e i rifugiati (SPRAR); che non possano essere respinti alla
frontiera; che debbano essere aiutati nella ricerca di familiari e che possano
essere oggetto di affido.
Raffaella Milano dell’organizzazione
Save the Children ha dichiarato che “l’Italia può essere orgogliosa di essere
il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i
bambini prima di tutto bambini a prescindere dal loro status di migranti o
rifugiati”.
Roberta Lupo e Fabio
Maiore 4°A Odonto