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martedì 11 aprile 2017

Approvata la legge per tutelare i minori stranieri non accompagnati

Negli ultimi anni è sempre più in aumento il fenomeno dell’immigrazione che vede protagoniste migliaia di persone le quali decidono di cercare fortuna in altre terre tra cui l’Italia.
Cercano asilo politico e protezione, fuggendo dai loro paesi in guerra e, pur di trovare un po’ di pace, si avventurano per mare su imbarcazioni decrepite che molto spesso naufragano, causando un alto numero di morti.
Il fenomeno più doloroso è quello dei minori stranieri non accompagnati il cui nome per la burocrazia è una sigla: MSNA. Si tratta di bambini e ragazzi che sono stati messi sui barconi dalle madri, affinchè ad almeno uno della famiglia fossero risparmiati fame, torture e morte, oppure che hanno visto morire i genitori durante il viaggio. Arrivati a destinazione, da soli, senza una famiglia che li protegga, molti di loro purtroppo finiscono nel giro della prostituzione e dello sfruttamento minorile.
Per garantire la loro tutela, nei giorni scorsi la Camera dei deputati ha approvato una nuova legge che stabilisce una serie di disposizioni il cui principio guida è la garanzia che i minori stranieri siano titolari dei diritti in materia di protezione dei minori a parità di trattamento con i minori cittadini dell'Italia e degli altri paesi dell'Unione Europea; che possano accedere al Sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati (SPRAR); che non possano essere respinti alla frontiera; che debbano essere aiutati nella ricerca di familiari e che possano essere oggetto di affido.
Raffaella Milano dell’organizzazione Save the Children ha dichiarato che “l’Italia può essere orgogliosa di essere il primo paese in Europa a dotarsi di un sistema organico che considera i bambini prima di tutto bambini a prescindere dal loro status di migranti o rifugiati”.
Roberta Lupo e Fabio Maiore 4°A Odonto