E' iniziato un nuovo anno scolastico, l'ultimo per la 5AS del Liceo Scientifico. Anche Orazio Spataro avrebbe dovuto affrontare questo ultimo anno di scuola, ma il destino è stato crudele con lui. Nella notte del 22 luglio scorso ha perso la vita in un tragico incidente sulla Ispica-Pozzallo, mentre tornava a casa dopo una serata trascorsa a Pozzallo con gli amici. Per ricordarlo, lunedì 18 settembre, giorno in cui Orazio avrebbe compiuto 18 anni, si è svolta una cerimonia nell'Istituto Gaetano Curcio alla presenza dei suoi genitori, di tutte le autorità cittadine di Pozzallo e Ispica, dei sindaci Roberto Ammatuna e Pierenzo Muraglie, del Dirigente scolastico Maurizio Franzò, dei sacerdoti don Salvo Bella e don Davide Baglieri e di una rappresentanza locale degli Scout.
In tutti gli interventi è stato ribadito con forza il valore della vita e dell'amicizia e tutti noi ragazzi presenti siamo stati invitati ad amare la vita, vivendola con entusiasmo, amore e gioia. La stessa gioia e amore per la vita che Orazio aveva sul viso, ogni giorno, in ogni cosa che faceva, nelle mille iniziative che portava avanti per gli amici, per la parrocchia o semplicemente perché ci credeva.
Particolarmente forte il messaggio di Don Salvo che, riprendendo una citazione di Giovanni Paolo II, ha detto: "Cari ragazzi, prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro".
Emozionante il ricordo che, a nome della classe, ha letto Carmelo Covato tra le lacrime. "La sua mancanza - ha più volte ribadito - sarà una mancanza incolmabile nella nostra vita in classe, nelle nostre vite".
Infine i biglietti e le lettere dei compagni interrati insieme alle radici di un ulivo nel giardino a pochi passi dall’ingresso della nuova palestra dell’istituto. Quell’albero secolare, simbolo della pace e della nostra terra, ricorderà a tutti noi studenti l’amore di Orazio per la vita e per l’amicizia e ci ricorderà di coltivarli anche nel suo ricordo.
Un volo di palloncini bianchi e il ricordo di Orazio da parte degli Scout hanno concluso una cerimonia che ha toccato i cuori di tutti, ricordandoci quanto sia importante vivere la vita con pienezza, lontano da superficialità e banalità.
Gli alunni della 3°A Odonto