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sabato 21 settembre 2019

Una storiaSalvo Cocciro: le mie immersioni subacquee da non vedente

Seguendo il Pon d’italiano con la professoressa Franzò abbiamo avuto modo di intervistare persone molto interessanti, ma l’incontro più toccante di tutti è stato sicuramente quello con Salvo Cocciro, un ragazzo non vedente che nonostante le difficoltà non si è fatto fermare da nulla, ed è riuscito a praticare diverse immersioni sott’acqua sulle coste della Sicilia.
“Voglio dimostrare di poter fare questo ed altro, superare quel limite che la mia mancanza di vista mi ha portato.” commenta alla nostra domanda riguardo a cosa l’avesse spinto ad immergersi.
“La prima volta che mi sono immerso ho provato una sensazione bella. Il nostro corpo non è fatto solo di vista. Dimentichiamo spesso gli altri sensi. Con l’udito ho sentito le bollicine. Ed anche il mare, questa grande massa d’acqua, mi ha dato un senso di felicità unico. Sono piccole cose che questo mondo ti dà, che ti lasciano qualcosa dentro. Auguro anche a voi una cosa del genere: sono sensazioni che ti toccano in profondo l’anima.”
Alla domanda cosa le avesse insegnato quest’esperienza, risponde con un profondo consiglio: nella vita bisogna andare avanti, non arrendersi, rendersi conto dei propri limiti e delle proprie capacità. Queste esperienze servono a questo.
Poi ci parla della fede, quella stessa fede che tanto aveva vacillato una volta scoperta la malattia. Ci parla della rabbia, della delusione. Ma poi qualcosa cambia. E cambia nel momento in cui capisce che nonostante l’ancoraggio a Cristo non possa ridarti la vista, può alleviare ciò che è successo. “La fede per me è oltre il buio.  Sono cambiato, ho visto la mia vita in un’altra maniera. Ho amato me stesso, ho accettato la mia piccola croce. Bisogna amare la vita anche dopo queste cose.”
L’intervista termina con un’ultima domanda, e come sempre, la sua risposta riesce ad infondere un forte senso di speranza in noi giovani. 
“La vita è bella. E se lo dico io, allora dovete credermi”. 
Nella foto da sx Salvo Cocciro con il suo istruttore
 Alberta Iozzia e Aurora Spadola I°A Classico