Frequentemente mi viene chiesto il perché io ami così tanto leggere, perché non riesca a fare a meno di divorare un libro dopo l’altro. Beh, la risposta è semplice: leggere non è solo sfogliare delle pagine ingiallite di vecchi libri, per me è una medicina che cura tutti i mali del nostro mondo trasportando il lettore in un altro universo. Chi legge a differenza di chi non lo fa, anche come dicono persone molto più competenti di me, vive non solo la misera vita di un cittadino comune ma ne vive altre mille. Ogni scrittore, essendo tale, trova uno strumento formidabile per evadere e far evadere dai tristi confini del suo mondo. Jane Austen (1775-1817), scrittrice del romanzo del quale sto per parlare, iniziando a scrivere davvero giovane quando la stagione era troppo piovosa per darle altri svaghi, ha sicuramente trovato questa valvola di sfogo di cui parlo. “Orgoglio e Pregiudizio”, romanzo alquanto famoso, racconta le vicissitudini di cinque ragazze da marito: le sorelle Bennet. Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia vivono nella quiete dell’Hertfordshire, provincia inglese, insieme alla madre, Mrs. Bennet una donna sciocca, meschina, provinciale e invadente che non pensa ad altro se non a far maritare le figlie; e il padre, Mr. Bennet un uomo, degno di essere chiamato tale, di una quasi irresistibile simpatia. Jane, la figlia più grande della famiglia, è bella e dolce, a seguire Elizabeth impertinente e ribelle, Mary studiosa e non rilevante, Kitty scialba e succube della sorella minore, Lydia una sconsiderata civetta. Il racconto si apre in autunno quando la monotonia della vita della famiglia Bennet viene destata dall’arrivo di un ricco gentiluomo e per di più scapolo che ha preso in affitto la tenuta di Netherfield, Mr. Bingley. Accompagnato dallo sprezzante amico Darcy, ricco anche più di lui che appare alla vista di molta gente un individuo detestabile e altezzoso; e le due sorelle Caroline e Louise, stimola la curiosità della famiglia Bennet, soprattutto da parte della madre delle fanciulle protagoniste di questo libro. Jane Austen afferma spesso che per quanto le riguarda i lettori possono detestare tutti i personaggi, ma devono immancabilmente innamorarsi di Darcy ed Elizabeth, protagonisti indiscussi di questa storia. Dopo il loro primo incontro ad un ballo chiassoso e pieno di gente, Elizabeth, sicura di odiare con tutte le sue forze Darcy che aveva rifiutato di ballare con lei e l’aveva definita appena passabile, lo disprezza e lo crede il peggiore tra gli uomini. La maggiore delle sorelle Bennet, Jane, fa invece colpo nel cuore del simpatico signor Bingley, che è convinto dopo aver ballato con Jane più di due volte di volerle chiedere la mano. Ma ritorniamo ai nostri belli e dannati protagonisti, che dopo una serie di partenze, pregiudizi, ripensamenti e dichiarazioni, riescono a vivere un amore felice: <
Cristina Puglisi 1^A Classico

