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martedì 14 maggio 2019

Unione Europea




L'Unione europea (UE) è una Unione economica e politica, unica nel suo genere, tra 28 paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi-Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) che coprono buona parte del continente europeo. 
L'UE è stata creata all'indomani della Seconda guerra mondiale con l'obiettivo di promuovere innanzitutto una maggiore cooperazione economica tra gli Stati membri, partendo dal principio che il commercio produce un'interdipendenza tra i paesi riducendo quindi i rischi di conflitti.
Tuttavia, quella che era nata come un’Unione puramente economica è diventata col tempo un'organizzazione attiva in tutta una serie di settori che vanno dal clima all'ambiente, alla salute, alle relazioni esterne e alla sicurezza e alla giustizia e all'immigrazione. Per riflettere questo cambiamento, nel 1993 il nome di Comunità economica europea (CEE) è stato sostituito da Unione europea (UE).
Tra gli obiettivi dell’Unione Europea vi sono quelli di salvaguardare la pace e ricercare l'unità politica e garantire, attraverso un'azione comune, i progressi economici e sociali.
Per quanto riguarda le istituzioni europee, la principale istituzione dell’Unione europea è il Parlamento europeo che ha sede a Strasburgo.
Il Parlamento europeo (PE) è composto da 751 deputati eletti nei 28 Stati membri dell'Unione europea allargata. Dal 1979 i deputati sono eletti a suffragio universale diretto per un periodo di cinque anni. Con il Trattato di Lisbona i suoi poteri sono stati rafforzati.
Composto attualmente da 7 Gruppi Politici ed organizzato in 20 Commissioni parlamentari, il PE ha competenza nelle seguenti materie:
legislativa: contrariamente alla maggior parte dei parlamenti nazionali, il Parlamento Europeo non ha il potere di iniziativa legislativa. Tuttavia, con il Trattato di Lisbona, l'approvazione del PE è diventata indispensabile per l'adozione della maggior parte degli atti legislativi dell'Unione, essendo stata estesa la c.d. procedura di co-decisione legislativa a circa 50 nuovi settori. La procedura della co-decisione prevede che gli atti normativi dell'Unione, proposti dalla Commissione Europea, debbano essere approvati dal Consiglio Ue e dal Parlamento ed è questa, ormai, la "Procedura legislativa ordinaria"; 
finanziaria: Per l'approvazione del Budget dell'Unione è indispensabile il voto favorevole del PE, seguendo la procedura ordinaria di co-decisione.
controllo politico: il PE "elegge" il presidente della Commissione europea su proposta del Consiglio europeo, tenendo conto dei risultati delle elezioni europee e della maggioranza vincente.
Fanno parte delle istituzioni anche:
- Il Consiglio europeo;
- Il Consiglio dell’Unione europea;
- La commissione europea;
- La Corte di Giustizia;
- La Banca Centrale Europea (BCE);
- La Corte dei conti.
Tra gli Organi consultivi Ue:
- Il Comitato economico e sociale europeo (Cese);
- Il Comitato delle Regioni (CdR);
- L'Alto Rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza;
- I Parlamenti nazionali
L’Europa festeggia il suo compleanno il 9 maggio. La data è stata scelta per ricordare il 9 maggio del 1950, quando l’allora Ministro degli Esteri francese, Robert Schumann, in un suo discorso a Parigi, espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione economica tra alcuni paesi europei, in particolare per la produzione di carbone e acciaio, che avrebbe reso impensabile una guerra fra le nazioni europee.
La proposta di Schumann è considerata l’atto di nascita di quella che oggi è l’Unione europea che ha garantito al nostro continente un lunghissimo periodo di pace.
C’è però ancora tanta strada da fare prima di raggiungere un’organizzazione pienamente democratica e le sfide da affrontare sono tante: la disoccupazione, i cambiamenti climatici, la fame nel mondo, l’accoglienza dei migranti. 
Per quanto riguarda il rapporto che hanno i giovani con l’Unione europea, da una serie di indagini, emerge che l’Europa è ancora vista come un insieme di realtà eterogenee, con un processo di integrazione incompiuto. Tuttavia solo una minoranza non si sente per nulla o poco cittadino europeo. Soprattutto per i più giovani la possibilità di spostarsi liberamente nei paesi dell’Unione è considerata una conquista positiva, così come l’occasione di fare esperienze di studio all’estero tramite ad esempio i progetti Erasmus o ancora l’opportunità di usufruire dei fondi comunitari per avviare imprese. 
Martina Ruta 5^A Odonto