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sabato 21 settembre 2019

Luigi Cataudella: l’intervista al rappresentante di istituto del Liceo



Luigi Cataudella così si racconta ai nostri microfoni.
Perché ti sei candidato come rappresentante d’istituto?
I motivi sono tanti però principalmente perché l’anno scorso mi è stato chiesto e io ho accettato dopo averci pensato per un po’. A settembre ho deciso ufficialmente di candidarmi perché credevo di avere delle buone idee da poter attuare nel corso dell’anno suscitando l’interesse e l’entusiasmo di tutti gli studenti del Curcio.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Per quanto riguarda la mia vita scolastica, dopo il diploma, vorrei iscrivermi alla facoltà di giurisprudenza e provare a diventare un magistrato 
Nei nostri confronti ti ritieni un tipo autoritario o un tipo alla mano?
Sono un tipo molto alla mano: mi piace scherzare, essere ironico con tutti e non prendere le cose troppo sul serio, per le assemblee abbiamo trattato argomenti molto importanti (non sempre)  e ho sempre cercato dopo di alleggerire il carico e  di non renderle troppo pesanti. 
Come ti sei sentito quando hai vinto le elezioni?
È stato bello perché ho avuto tantissimi voti, poiché pochissimi rappresentanti di questa scuola hanno ricevuto più voti di me. Ero sicuramente felicissimo: la prima cosa che ho fatto è stato avvisare tutti i miei compagni. Capire che tutti stavano credendo (quasi la maggior parte dell’ istituto) in me mi ha fatto sicuramente molto piacere, poi quando ho saputo che anche Mario è stato eletto diventando rappresentante la felicità si è raddoppiata quindi abbiamo affrontato insieme quest’anno difficile per noi.
Cosa noti sia cambiato nel corso degli anni nella vita della scuola volgendo lo sguardo a tutti i vari rappresentanti degli studenti?
Ció che mi piace di più rispetto di quest’anno è che c’è molta più libertà nelle assemblee e che i ragazzi possono uscire liberamente dalla palestra rispetto agli altri anni. Le assemblee sono molto diverse, i temi sono più leggeri , si scherza molto, ci sono molti più giochi, non ci sono ospiti che vincolano i ragazzi ore e ore seduti per ascoltare cose che possibilmente hanno già ascoltato. Sono soddisfatto anche del fatto che abbiamo portato avanti una campagna di risparmio per l’organizzazione della giornata degli studenti del Curcio  non chiedendo un  contributo esoso ma  essenziale senza di cui  non si può fare nulla. 
Chi ricordi come miglior rappresentante?
Il miglior rappresentante d’istituto che ricordo credo sia stato Carmelo Covato, perché comunque oltre ad essere un ragazzo intelligentissimo era un ragazzo molto fine, educato; nei nostri confronti è stato veramente il massimo, ha sempre affrontato temi,anche se pesanti, con il giusto metodo. Anche Alessandra Campanella, una ragazza bravissima e dolcissima. Entrambi sempre molto puntuali, ci tenevano aggiornati passo per passo e questo mi permette di dire che sono stati i migliori che ho avuto in questi cinque anni 
Cosa pensi di Mario? Avevate già un rapporto prima della candidatura? La vostra amicizia ha delle solide basi?
Certo, io e Mario siamo stati compagni di classe alle medie per tre anni, anche compagni di banco e dopodiché lui ha scelto il liceo scientifico e io quello classico quindi ci siamo divisi ma comunque siamo rimasti amici nel tempo, non ci siamo mai separati. Avevamo un rapporto molto più stretto alle medie e ovviamente come è normale che sia ci siamo un po’ allontanati, ma poi dopo il terzo anno ci siamo appunto riuniti fino a quando siamo arrivati al quarto decidendo di candidarci insieme; per fortuna la nostra esperienza come rappresentanti di istituto è stata positiva e sì, la nostra amicizia ha delle solide basi.
 Sofia Giardina Alice Agosta Martina Rendo e Giorgia Lo bue 1°C Linguistico